giovedì 18 gennaio 2018


I simboli delle ciglia artificali



I rischi delle ciglia artificali

Se l’estensione ciglia è realizzata da un tecnico esperto non ci sono controindicazioni: le ciglia naturali crescono senza impedimenti e non subiscono danni di alcun genere. La premessa che ho fatto non è casuale ma, al contrario, è l’unico aspetto che determinerà la qualità del trattamento. La bravura e l’esperienza maturata dall’eyelash designer infatti è fondamentale per ottenere un risultato armonioso, per la salute delle ciglia naturali (assicurata attraverso la scelta di materiali di qualità), per garantire una durata accettabile delle estensioni e per evitare possibili fastidi durante la fase di ricrescita.
Per tutti questi motivi vi consiglio di approfondire la conoscenza con l’estetista che effettuerà il trattamento, richiedendo anche di visionare il certificato attestante il corso svolto: ricordate sempre che una vera professionista non si indispettirà mai di fronte alle vostre richieste ma, al contrario, sarà felice di condividere con voi le sue referenze!

Tecnologia e scienza delle ciglia artificali

Ciglia artificiali, sensori per pesci robot


Finanziato nell’ambito del progetto di ricerca Europeo FILOSE, lo sviluppo di pesci robot muniti di un sistema sensoriale artificiale.Milano, 21 marzo 2013 – Un gruppo di ricercatori del Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia(CBN@UniLe) a Lecce ha studiato il sistema sensoriale cigliato dei pesci e ne ha realizzato una versione artificiale, basata su dispositivi in grado di leggere la velocità dell’acqua che le deflette. Il risultato è stato raggiunto all’interno del progetto FILOSE per lo studio e la realizzazione di pesci robot in grado di nuotare in autonomia.Il progetto FILOSE, di durata triennale e finanziato nell’ambito del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea, ha visto la collaborazione dell’Istituto Italiano di Tecnologia e dell’Università di Verona in Italia, l’Università di Bath nel Regno Unito, il Politecnico di Riga in Lettonia e il Politecnico di Tallinn in Estonia.Il gruppo di ricerca di IIT ha studiato i principi biologici alla base di uno speciale recettore che regola il meccanismo di orientamento e movimento in acqua dei pesci, sviluppando un sensore artificiale bio-mimetico in grado di convertire i flussi e la pressione dell’acqua sulla superficie di un mezzo sottomarino, in informazioni utili al suo controllo e a un risparmio energetico. I pesci, infatti, sono muniti di un sistema sensoriale – detto “linea laterale” poiché localizzato sulla pelle lungo il corpo – grazie al quale sono in grado di leggere il flusso dell’acqua e di minimizzare, di conseguenza, il consumo di energia sia durante il moto singolo o in branchi, sia in posizioni di stazionamento.“Sebbene negli ambienti acquatici le correnti possano essere di diverso tipo, il nostro sensore è stato sviluppato in modo da permettere il riconoscimento di elementi distintivi, quali la direzione e l’intensità del flusso d’acqua, riconducibili a situazioni tipiche delle operazioni sottomarine, quali l’individuazione di sorgenti, il movimento o lo stazionamento in acqua” dichiara il Dott. Francesco Rizzi, team leader presso il Center for Biomolecular Nanotechnologies dell’Istituto Italiano di Tecnologia.La versione meccanica di tale sistema è affidata a ciglia artificiali che, installate su piccoli robot, avranno il compito di dirigerli verso obiettivi precisi, utilizzando il flusso delle correnti d’acqua. In particolare, tali sensori artificiali saranno collegati al sistema di controllo di mezzi sottomarini biomimetici autonomi robotizzati, progettati secondo le forme naturali dei pesci. A questo proposito, il Politecnico di Tallin ha in via di realizzazione il prototipo di una trota arcobaleno artificiale lunga 50 cm, dove i sensori sviluppati dai ricercatori di IIT la renderanno capace di minimizzare il consumo energetico utilizzato nelle operazioni sott’acqua.L’invenzione va incontro, quindi, alla necessità di alimentare veicoli sottomarini di piccole dimensioni, come per esempio i  sommergibili o i batiscafi che vengono impiegati per analisi ambientali, ispezioni sottomarine e sorveglianza civile e militare, sfruttando attualmente un’alta quantità di energia da batterie elettriche. Oltre a garantire risparmio energetico, questi “robot pesce” potranno in futuro sostituire le operazioni, condotte da sub, nella ispezione diretta delle coste marine in caso di situazioni pericolose per la vita.


Le industrie delle ciglia artificiali

"Cosmesi, filiera produttiva industrie vale 13.500 milioni"

BOLOGNA - Dagli ingredienti cosmetici, alle macchine per la produzione, all'imballaggio, fino al prodotto finito, è lunga la filiera della cosmesi italiana e vale la cifra record di 13.500 milioni. In occasione del Cosmoprof, fiera della bellezza in corso alla fiera di Bologna, il Centro Studi dell'associazione nazionale delle imprese della cosmesi, Cosmetica Italia, ha presentato una nuova analisi che fotografa per la prima volta ciò che accade lungo i vari anelli della catena, da monte a valle, nelle imprese della cosmetica che operano sulla penisola. "Ovviamente si tratta di una prima analisi e di un modello semplificato ma che però ci fornisce i 
primi valori di riferimento e le prime indicazioni di trend" - ha precisato Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi dell'associazione che ha presentato lo studio - "Il valore del fatturato complessivo della filiera è prossimo ai 13.500 milioni euro, con trend di ripresa nel 2014 di oltre due punti percentuali, confermati dalle previsioni per il 2015 che dovrebbe chiudere con un tasso positivo prossimo al 3%". Partendo dalle materie prime, che registrano un fatturato di circa 870 milioni di euro, passando per i macchinari, quasi 200 milioni di euro, e per l'imballaggio, prossimo ai 3.000 milioni di euro, la filiera della cosmetica evidenzia tratti comuni e, evidentemente, peculiarità settoriali. "Le aziende più a monte, ad esempio, segnalano evidenti propensioni all'export, nel caso dei macchinari si tocca addirittura il 74% nel rapporto export su produzione, mentre ampi margini di miglioramento si attendono per il segmento dei prodotti finiti" ha commentato Positano. "Risultano costanti gli investimenti in ricerca e innovazione, anche se gli imprenditori soffrono della difficoltà di non poter prevedere ordinativi programmati e continuativi, segno della prudenza che condiziona ancora i mercati" ha precisato Positano. Emerge comunque per la prima volta la reale forza della filiera "lunga" della cosmetica italiana, che incorpora realtà produttive molto diverse. Per mostrare l'altra faccia dei cosmetici, cioè i sistemi di produzione e le formule, nella sezione della fiera bolognese dedicata ai packaging, Cosmopack, sono in mostra macchinari e sistemi innovativi di tecnologia. Nell'edizione di questo anno è stata ricreata la catena di produzione dei mascara, battezzata Mascara factory, che ne sforna di freschi ogni giorno per mostrare ai visitatori cosa c'è dietro un semplice tubetto di pasta colorata per ciglia.

http://areastampa.cosmeticaitalia.it/wp-content/uploads/2015/07/2015_0320_Ansa_GAP.pdf


Glossario Trilingue delle ciglia artificiali

Italiano:

Ciglia Finte 
L’applicazione di extension delle ciglia è un trattamento estetico ideato per aumentare la lunghezza, la curvatura e il volume delle proprie ciglia naturali. Attualmente, il vero metodo di applicazione extension ciglia è “una ad una”. L’allungamento ciglia “una ad una” è differente dal metodo di applicazione di ciglia finte in generale, più generico, e che è strettamente associato con prodotti commerciali e con applicazioni occasionali più invasive (ciuffetti, strisce, etc.).


Inglese:

Eyelash
each of the short curved hairs growing on the edges of the eyelids, serving to protect the eyes from dust.


Francese:

Eyelash
Les "extensions de cils" sont des cils en fibre de soie ou en micro fibre (les extensions en plastique n'existent plus chez les fournisseurs agréés), que l'on colle un par un sur les cils naturels existants, c'est la méthode du "cil à cil", dans le but d'allonger et d'épaissir les cils naturels.






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